Studiare l’inglese (o qualsiasi altra lingua) può a volte risultare stancante. Tutti noi abbiamo dei punti deboli quando impariamo una lingua e pensiamo di non farcela, ci sono regole grammaticali che sembrano impossibili da capire, parole che sembrano impossibili da pronunciare e tanti altri aspetti linguistici che incutono timore.
Abbiamo quindi pensato di dare oggi uno sguardo alla parte ‘divertente’ dell’inglese, per mostrarvi che esiste anche un lato simpatico della lingua! Ci sono tanti aspetti che riguardano la lingua che sono legati alla sua grammatica e a tanto altro ancora, provate a ricordarne qualcuno in modo da impressionare i vostri amici la prossima volta!
1. Ci sono frasi note come ‘pangrammi’ che contengono TUTTE ma proprio tutte le lettere dell’alfabeto. Eccone di seguito un esempio: pack my box with five dozen liquor jugs.
2. Se un giorno siete sfaccendati, scrivete tutti i numeri in inglese (one, two, three, four, five ecc.) e noterete che non userete mai la lettera ‘b’ fino a quando non dovrete scrivere ‘billion’!
3. In molti Paesi l’inglese è la lingua ufficiale, ma sono di più le persone che parlano l’inglese come seconda lingua che i madrelingua stessi.
4. Se qualcuno possiede un lessico notevole in inglese è perché molto probabilmente legge libri di fantasia. I libri di fantasia, infatti, contengono un lessico più ampio di quello contenuto in tutti gli altri libri.
5. La parola ‘lol’ NON significa ‘lots of love’, significa ‘laugh out loud’ ed è stata aggiunta al dizionario nel 2011.
6. Alcune parole NON POSSONO essere usate al singolare, per esempio: jeans (non possiamo dire ‘one jean’).
7. In inglese ci sono 170.000 parole ma un madrelingua ne conosce probabilmente solo 20,000 – 35,000 circa.
8. Molti studenti lamentano che ci sono parole che hanno numerosi e diversi significati, ma la parola con i significati più disparati è la parola set.
9. William Shakespeare ha aggiunto più di 1500 parole al vocabolario inglese come bedazzled (impressionare qualcuno fortemente).
10. “Go!” è la frase più corta che si può definire grammaticalmente corretta in inglese. È l’imperativo del verbo to go.