Il Concetto Contemporaneo di Insegnante Madrelingua: Una Prospettiva Nuova
L'Evolvere del Concetto di "Madrelingua"
Nel mondo dell'istruzione linguistica, il termine "madrelingua" è stato a lungo associato a docenti che hanno la capacità di esprimersi con naturalezza nella lingua di appartenenza, sia per derivazione familiare che per vissuto linguistico. Questo concetto è stato una parte essenziale della selezione del personale docente per molti anni, ma la posizione ufficiale è cambiata in modo significativo nel 2018.
La Nuova Prospettiva
Secondo il documento del MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), oggi MIM (Ministero dell'Istruzione e del Merito) e le normative europee, il termine "madrelingua" non è più utilizzabile come criterio di selezione per gli insegnanti di lingue straniere. Invece, l'attenzione si è spostata verso la valutazione delle qualifiche linguistiche e professionali degli insegnanti.
Normativa Italiana
Dagli anni 80 ai primi anni 2000 si usava la seguente definizione:
"Sono considerati docenti madrelingua, ai sensi della C.M. n. 5494 del 29/12/1982, i cittadini italiani o stranieri che, per derivazione familiare o vissuto linguistico, hanno la capacità di esprimersi con naturalezza nella lingua di appartenenza. Con riferimento al vissuto linguistico, è riconosciuta la qualità di soggetto di “madrelingua straniera” solo quando sia comprovato che esso abbia compiuto almeno l’intero ciclo dell’istruzione elementare e secondaria nel paese di cui intende professare la lingua, presso scuole statali o private (riconosciute) della stessa nazionalità."
Dal 2018, La classe di concorso 3/C, denominata Conversazione in lingua straniera, è ora utilizzata per l'accesso degli insegnanti di lingua straniera. Questa classe di concorso richiede un
"titolo di studio conseguito nel paese o in uno dei paesi in cui la lingua oggetto della conversazione è lingua madre, corrispondente a un diploma di istruzione secondaria di secondo grado purché congiunto all'accertamento dei titoli professionali."
vedi anche questo documento ufficiale e questo. Questa pagina invece offre spunti corretti sulle opportunità di insegnamento in lingua inglese in Italia.
Normativa Europea
Le norme europee, in particolare la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea del 2012, sottolineano il principio della non discriminazione basata su criteri come la lingua madre. La Commissione europea ha ribadito che
"La competenza multilinguistica fornisce una migliore comprensione delle altre
culture, contribuendo in tal modo allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e di democrazia.
[...] Tale termine è preferito al termine «madrelingua», che è spesso inappropriato in quanto la
prima lingua non è necessariamente soltanto quella della madre"
In sintesi, i docenti sono ora selezionati non in base al fatto di essere madrelingua, ma in base alle loro qualifiche linguistiche e professionali. Questo cambio di prospettiva mira a garantire una maggiore equità nelle opportunità di insegnamento delle lingue straniere e a promuovere la non discriminazione nei confronti dei candidati provenienti da diversi contesti linguistici.
Native Speakerism e "superiorità" dei madrelingua
Questo è un concetto abbastanza recente in ambito ELT e della didattica delle lingue in generale. Implica che spesso gli studenti di lingua e/o i loro genitori non desiderano un docente che non sia madrelingua (vedi anche questo articolo su EL Gazette). L'autrice indica infatti che “Under skills and qualifications on a job application, we often find the term native speaker ”, ovvero che i datori di lavoro discriminano nelle assunzioni verso tutti coloro che non sono parlanti nativi. è una discriminazione sottile, perché in realtà le scuole cercano di accontentare il mercato. Moltissime scuole di lingue tuttavia hanno già abbandonato il Native Speakerism e stanno finalmente educando il proprio pubblico ad accettare insegnanti abilissimi seppur non British o di altre nazionalità anglofone. Secondo questo articolo i docenti nativi, sono percepiti come semplicemente superiori ai non nativi.
Questo articolo invece suggerisce che in ambito ELT (insegnamento nei paesi anglofoni) gli insegnanti madrelingua sono avvantaggiati, mentre in ESL (insegnamento dell'inglese nel resto del mondo) i docenti non nativi hanno diversi vantaggi, perché in grado di capire meglio gli studenti in quei contesti.
I docenti International House
IH a livello globale ha sempre avuto docenti specializzati di numerose nazionalità. Spesso sono madrelingua, ad esempio un docente nato in UK che insegna inglese, ma più sempre spesso i docenti di inglese sono plurilingue (ad esempio un docente ungherese, polacco, italiano, spagnolo, ecc.). è infatti risaputo che i CELTA trained teachers hanno in genere padronanza linguistica e docimologica (metodo nella valutazione degli studenti).
Gli insegnanti IH sovente parlano le lingue dei paesi in cui hanno insegnato ed insegnano lingue che a loro volta hanno studiato sia da studenti che da insegnanti. Qualifiche come il Cambridge CELTA o meglio ancora il DELTA hanno stringenti criteri di ammissione e di superamento che garantiscono una buona competenza iniziale già all'avvio di un docente, se formato. La collaborazione e la guida dei Direttori Didattici (DoS, Director of Studies) è alla fine il vero strumento di crescita, oltre all'immancabile esperienza in classe.
Contattaci per Maggiori Informazioni
Per ulteriori informazioni sul processo di selezione degli insegnanti di lingua straniera in conformità con le nuove normative italiane ed europee, non esitare a contattare IH Palermo Language Centre (info@ihpalermo.it)