The IH multitasking Octopus

Ti capita spesso di: rispondere ad una mail mentre navighi in Internet? Di parlare al telefono mentre chatti con i tuoi amici? Di guardare la TV e controllare di sottecchi il telefonino?

Allora sei un abituale multitasker mediale. Ossia sei capace di spostare l'attenzione tra le diverse fonti mediatiche con una rapidità tale da non accorgerti del passaggio.

Ma questo fenomeno cosa produce sul funzionamento della nosta mente?

I ricercatori al riguardo sono divisi tra chi (minoranza) ne ravvisa vantaggi e benefici e chi invece (maggioranza) ritiene che il multitasking produca effetti negativi.

Per i primi, i multitasker possono svolgere tutte le attività più velocemente e aumentare l'efficienza. Sono in grado di dosare la loro attenzione e di collegare in modo originale idee e informazioni tra loro diverse e le loro performance sono genralmente più creative di quelle del monotasking.

Per i secondi, i multitasker raggiungono risultati scolastici, universitari o lavorativi, normalmente inferiori. Possono avere disturbi emotivi come ansia e depressione o anche alterazioni della memoria, della concentrazione, dell’attenzione e persino del quoziente intellettivo (QI).

Per ottenere buoni risultati è sempre utile darsi una buona regolata. Come? Pianificando il più possibile la giornata, completando il singolo compito prima di passare all’altro, rimandando l’accesso alle distrazioni digitali. Anche oggi è inevitabile essere multitasking, imparare ciclicamente a staccare la spina aiuta a vivere meglio.